INTERVENTO DI RESTAURO: IL FONTE BATTESIMALE
L’intervento di restauro ha infine riguardato il fonte battesimale in pietra dipinta collocato all’interno della porta sinistra della bussola, presente in controfacciata. Il fonte battesimale è costituito da due blocchi lapidei, uno superiore di forma circolare e concava – la vasca finalizzata al contenimento dell’acqua lustrale per il battesimo – ed uno inferiore che funge da piedistallo. La parte inferiore del primo blocco e quella superiore del secondo si congiungono mediante modanature concave e convesse, riproposte anche alla base del piedistallo, mentre il fusto presenta una decorazione con foglie trilobate. La parte posteriore dell’opera, non a vista, è solamente abbozzata e non presenta modanature, mentre l’interno della vasca presenta uno strato di malta in cocciopesto. La struttura poggia su una base lapidea ottagonale. Il fonte battesimale era ricoperto da uno strato di deposito superficiale incoerente, costituito principalmente da polvere. Nella parte posteriore e inferiore erano presenti efflorescenze saline, causate dalla presenza di umidità e sali solubili, che avevano provocato localizzati fenomeni di decoesione e polverizzazione del materiale lapideo. Anche la malta in cocciopesto presente all’interno della vasca si presentava decoesa, in particolare lungo i bordi. In primo luogo è stata quindi effettuata una pre-pulitura con pennellesse e l’ausilio di aspirapolvere per la rimozione del particolato incoerente e si è proceduto con il consolidamento del materiale lapideo e della malta in cocciopesto, interessati da polverizzazione mediante l’applicazione a pennello di nanocalci (Nanorestore 50% in alcool isopropilico). Il blocco superiore presentava una decorazione geometrica stilizzata, con diversi strati di ridipinture e uno strato di vernice resinosa ingiallita sulla parte centrale. Saggi stratigrafici eseguiti mediante miscele di solventi hanno consentito di recuperare la decorazione originale del fonte battesimale, data dalla ripetizione di moduli geometrici di colore beige su fondo scuro. Gli stessi colori sono ripresi nelle modanature del piedistallo e nella base ottagonale. Stuccature da interventi precedenti, sopralivello e non più idonee sono state rimosse mediante scalpello e martello. Un frammento della decorazione ad elementi vegetali che era distaccato è stato ricollocato nella posizione originale mediante resina epossidica bicomponente. Sono quindi state effettuate prove di stuccatura per individuare la preparazione con colorazione e granulometria simile al materiale lapideo originale. Le stuccature lungo il piedistallo sono state cosi composte: 1 polvere di pietra, 1 sabbia di Corigliano e 1 grassello di calce; mentre i bordi della malta in cocciopesto della vasca sono stati sigillati con una malta composta da: 2 polvere di pietra, 1/10 cocciopesto setacciato senza polveri e 1 calce idraulica Lafarge. La fase conclusiva dell’intervento di restauro è consistita nell’integrazione cromatica delle lacune con colori ad acquerello.