A destra del Presbiterio è raffigurata una visione del profeta Isaia «...il profeta vede il Signore sull'eccelso trono; davanti a Lui stanno i Serafini, ciascuno dei quali ha sei ali, e cantano; «Santo, santo, santo è il Signore Dio degli eserciti e tutta la terra è piena della tua gloria». Il profeta sente di esistere un uomo immondo ed indegno di vedere il Signore. Allora uno dei Serafini con una pietruzza tocca le sue labbra e le purifica. Isaia viene mandato a richiamare gli uomini alla santità. »
Quella a sinistra rappresenta un avvenimento della vita del re Davide: «...Natan, profeta, si recò dal re Davide e gli raccontò questo episodio: in un paese v'erano due uomini, uno ricco e l'altro povero. Il ricco aveva pecore e buoi in gran numero, il povero aveva solo una pecorella. Un giorno il ricco invitò a pranzo un ospite e per il banchetto fece uccidere la pecorella del povero. A sentire ciò il re Davide sdegnato esclamò: «Chi ha fatto questo è degno di morte». Allora Natan, puntando l'indice contro Davide, con sguardo severo rispose: «quell'uomo sei tu. Il Signore ti ha protetto contro Saul, ti ha dato il trono, ti ha colmato di ricchezze e hai fatto perire Urìa per rapirgli la moglie Betsabea. In punizione la spada minaccerà la tua casa e dalla stessa famiglia sorgeranno contro di te le più spaventose sciagure. Così dice il Signore per bocca mia». A queste terribili parole si turbò il re Davide ed esclamò «Ho peccato, oltraggiando il Signore mio Dio!» Dopo il colloquio il re Davide si ritirò nellesue stanze piangendo amaramente ed improvvisò quel canto commovente che è il «Miserere mei Deus».