Canto di esposizione.
Atto penitenziale. Invito alla preghiera.

Chiamati dal Signore

Cel.: Nel nome del Padre, …
Siamo alla presenza del Signore, Parola di verità e Parola di vita. Egli ci ripete: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo: chi crede in Me avrà la vita”.
Di fronte a Te, verità unica ed eterna, sentiamo la nostra pochezza per le tante non-verità che proclamiamo con la parola e con la vita. Chiediamo perdono, specialmente per non aver annunciato sempre il tuo Vangelo (pausa di silenzio) .
Per tutte le volte che abbiamo camminato lungo la strada senza guardarci intorno, restando superficiali e indifferenti di fronte al dolore dell’umanità, passando davanti al fratello sofferente e non riconoscendoti in lui.

Tutti: Perdonaci, o Signore.

Cel.: Per non aver riempito di senso la fatica dell’andare, per i passi sprecati, per aver lasciato dietro di noi delle orme poco profonde: di impegno, di testimonianza cristiana autentica…perché poi altri potessero seguirci.

Tutti: Perdonaci, o Signore.

Cel.: Per tutte le volte che, spinti dall’orgoglio e dalla presunzione della nostra autosufficienza, abbiamo voluto camminare da soli, senza cercare dei compagni di viaggio, e soprattutto, senza affidarci alla tua guida.

Tutti: Perdonaci, o Signore.

Cel.: Dio onnipotente…

Guida: Purificati, adoriamo il Signore presente in mezzo a noi.

Tutti: Adoriamo il Signore – presente in mezzo a noi.

Cel.: Del Signore è la terra e quanto contiene, - l’universo e i suoi abitanti. – E’ lui che l’ha fondata sui mari – e sui fiumi l’ha stabilita.

Tutti: Chi salirà il monte del Signore, - chi starà nel suo luogo santo?

Cel.: Chi ha mani innocenti e cuore puro, - chi non pronunzia menzogna, - chi non giura a danno del suo prossimo. - Otterrà benedizione dal Signore, - giustizia da Dio sua salvezza. - Ecco la generazione che lo cerca, - che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Tutti: Sollevate, porte, i vostri frontali, - alzatevi, porte antiche, - ed entri il re della gloria.

Cel.: Chi è questo re della gloria? - Il Signore forte e potente, - il Signore potente in battaglia.

Tutti: Sollevate, porte, i vostri frontali, - alzatevi, porte antiche, - ed entri il re della gloria.

Cel.: Chi è questo re della gloria? - Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Tutti: Adoriamo il Signore – presente in mezzo a noi.

Canto (seduti)

Guida: L’adorazione eucaristica può diventare una forma di prolungamento della grazia del sacrificio eucaristico (la Messa), un passaggio della celebrazione della vita.
“Con il dono dell’Eucaristia siamo accolti da Cristo, riceviamo il suo perdono, ci nutriamo della sua parola e del suo pane, siamo invitati per rendere testimonianza di ciò che abbiamo ricevuto” (Giovanni Paolo II).
Perciò in quest’anno le nostre adorazioni eucaristiche ripercorreranno le parti della Messa:
accoglienza, riconciliazione, annuncio della Parola, offerta di se, lode, sacrificio, comunione, servizio.

In ascolto della Parola

Guida: Accogliamo il messaggio di Dio.

Lettore: Cristo mi ha mandato a predicare il vangelo: non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo. La parola della croce infatti è stoltezza per quelli cha vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.Sta scritto infatti: “Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l'intelligenza degli intelligenti”.
Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani;ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto: Chi si vanta si vanti nel Signore. (Dalla prima lettera ai Corinzi)

Guida: Rifletti e medita.

Cel.: Gloria a te, Signore, per la potenza del Vangelo.

Tutti:
1. Beato l'uomo che spera nel Signore - e non si mette dalla parte dei superbi, - né si volge a chi segue la menzogna.
2. Quanti prodigi tu hai fatto, - Signore Dio mio, - quali disegni in nostro favore: - nessuno a te si può paragonare. - Se li voglio annunziare e proclamare - sono troppi per essere contati.
1. Ho annunziato la tua giustizia - nella grande assemblea; - vedi, non tengo chiuse le labbra, - Signore, tu lo sai.
2. Non ho nascosto la tua giustizia - in fondo al cuore, - la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. - Non ho nascosto la tua grazia - e la tua fedeltà alla grande assemblea.
1.Esultino e gioiscano in te - quanti ti cercano, - dicano sempre:Il Signore è grande - quelli che bramano la tua salvezza.

Tutti: Gloria a te, Signore, - per la potenza del Vangelo.

Inviati agli altri, nutriti da Gesù

Guida: L’Eucaristia racchiude tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè Cristo nostra Pasqua e Pane vivo; è quindi fonte e culmine di tutta l’evangelizzazione.

Cel.: Dal Vangelo secondo Matteo. Dopo la risurrezione, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Guida: Riflettiamo e meditiamo. (in piedi)
L’Eucaristia, pane di vita, è forza per evangelizzare. Nutriamoci di questo pane per annunciare la sua parola ed attuare il suo messaggio di salvezza in noi e negli altri.

Riti di Comunione. Canti (seduti)

Rendiamo grazie

Guida: (dopo la Comunione) Ascoltiamo alcune riflessioni, prima di ringraziare il Signore per questa nostra preghiera che ci ha fatto incontrare con il Signore e tra di noi.

Guida: Innalziamo la nostra lode ed il nostro grazie a Dio Padre per Gesù Cristo, nell’unità dello Spirito Santo, che continua a rinnovare il mondo con la forza del suo Corpo donato e del suo Sangue versato nel sacramento dell’Eucaristia.

Tutti: Ti ringraziamo, Padre santo, - perché in Cristo, luce delle genti, - ci riveli il mistero della nostra salvezza.
Compiendo la tua volontà, - egli accettò la morte – per togliere i peccati dal mondo – e, risuscitando, - ridiede a noi la vita.
In memoria della sua donazione per noi – ci lasciò come alimento – il sacramento dell’Eucaristia – che ci rende partecipi, - già in questo mondo, - dei beni eterni del tuo Regno.
Infondi, Signore, - il tuo Spirito su di noi – che adoriamo e proclamiamo – la presenza del Figlio tuo – nel mistero della nostra fede – affinché viviamo – in generosa solidarietà con tutti gli uomini.
E così, - adoratori in spirito e verità, - diamo testimonianza del Vangelo, - imitando Maria, la madre di Gesù, - serva ubbidiente e umile – dell’opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Cel.: Preghiamo. Signore, fa che, dopo aver attinto la luce dalla tua Parola e la forza dai Sacramenti, sappiamo uscire dal tempio e annunciare e testimoniare te, unico redentore del mondo. Amen.
Ci benedica…
Andiamo e portiamo a tutti l’annuncio del Vangelo

Tutti: Rendiamo grazie a Dio.

Canto finale